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Sommario: Tra le numerose tipologie di assicurazioni e garanzie proposte dalle compagnie assicurative, le assicurazioni infortuni sono tra le maggiormente diffuse tra la popolazione. Difatti, sempre più persone (soprattutto lavoratori) decidono di stipulare una polizza di questo genere per proteggere se stessi e il proprio patrimonio in caso di infortuni, sul lavoro e non.
Ma cosa copre l’assicurazione infortuni e quali sono i suoi vantaggi? Scopriamolo subito.
Perché conviene assicurarsi contro gli infortuni?
Purtroppo infortuni imprevisti accadono molto spesso e con sé possono portare conseguenze negative come inabilità temporanea, invalidità e nel peggiore dei casi anche la morte. Sottoscrivere un’assicurazione contro gli infortuni consente di affrontare questi eventi con minore difficoltà, potendo godere di stabilità e sicurezza economica.
Difatti, una polizza di questo tipo consente di proteggere il patrimonio dell’infortunato, che non si trova nelle condizioni di svolgere la propria attività lavorativa regolarmente. Più in particolare, i diritti che si acquisiscono sottoscrivendo questa polizza sono:
- l’ottenimento di una paga giornaliera per ciascun giorno di lavoro perso
- in caso di morte, un indennizzo a favore dei beneficiari superstiti.
Proprio rispetto a questo punto, l’assicurazione infortuni è simile all’assicurazione RC familiare: difatti, entrambe sono vantaggiose anche per i familiari!
Assicurazione per spese mediche
L’assicurazione per spese mediche, o meglio l’assicurazione sanitaria, è una polizza che garantisce il rimborso delle spese mediche sostenute in seguito ad una malattia, ad un infortunio oppure un ricovero. Ѐ un’assicurazione che può essere confusa con l’assicurazione infortunio ma che, al contrario di questa, ha un carattere più generale.
L’assicurazione per spese mediche garantisce un rimborso, parziale o totale, delle spese mediche sostenute sia nel campo pubblico che in quello privato. Tuttavia, non copre spese che riguardano invece interventi estetici, cure dietologiche, patologie psichiche, malattie (o infortuni) causati dall’abuso di alcool, droga o psicofarmaci e altri.
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Ricorda però, che non è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria per la copertura delle spese mediche. Infatti, se già possiedi un’assicurazione contro gli infortuni, è più conveniente aggiungere alla polizza anche questo tipo di garanzia.
Assicurazione infortuni: cosa copre?
L’ambito delle assicurazioni salute è uno dei più delicati e, proprio per questo motivo, è fondamentale conoscere nel dettaglio le diverse tipologie, clausole e coperture che le singole polizze offrono.
Focalizzandoci sugli infortuni, la polizza infortunio tutela economicamente il soggetto in caso di inabilità temporanea, invalidità permanente oppure morte causate, in maniera diretta ed esclusiva, da un infortunio. Quest’ultimo, per essere assicurato, deve essere necessariamente identificato come un evento:
- fortuito, ovvero non prevedibile e inevitabile
- esterno, e quindi riconducibile ad un fattore esterno, e violento.
L’assicurazione infortuni è un’assicurazione “personalizzabile”: al momento della sottoscrizione della polizza, si ha la possibilità di aggiungere garanzie accessorie o di inserire clausole specifiche in base alle proprie esigenze personali. Per esempio, possiamo trovare polizze più generiche come l’assicurazione infortuni e malattie, oppure polizze più specifiche che riguardano specifici ambiti, come lo sport.
Come funziona l’assicurazione per infortuni?
Come abbiamo visto, l’assicurazione infortunistica tutela a livello economico l’assicurato che ha subito un infortunio. Così come le altre assicurazioni, anche quella relativa agli infortuni assicura un rimborso proporzionale al premio assicurativo corrisposto. Quest’ultimo viene stabilito sulla base di alcuni fattori, tra cui:
- l’arco temporale della copertura (per esempio, un’assicurazione che copre l’orario lavorativo dell’assicurato sarà più conveniente di una che copre l’intera giornata)
- la tipologia di attività lavorativa svolta
- l’inclusione di infortuni di una specifica categoria (come quelli sportivi)
- l’età.
Più alto sarà il premio, maggiore sarà anche il massimale e quindi il tetto di risarcimento ammesso dalla compagnia per l’infortunato.
Quali sono le garanzie disponibili?
Assicurazioni RC professionali, assicurazioni telefoniche e assicurazioni viaggi sono solo alcune delle polizze presenti sul mercato che vengono formulate dalle compagnie assicurative per soddisfare le richieste di tutti. Ciascuna di queste può essere modificata, inserendo oppure togliendo delle specifiche garanzie, così da poter sottoscrivere una polizza su misura rispetto le proprie esigenze.
Questo, ovviamente, vale anche per l’assicurazione infortuni, di cui potrai scegliere eventuali garanzie accessorie da includere nel contratto; in particolare, possiamo dire che la polizza infortuni è una tra le più “legate” allo stile di vita dell’assicurato e proprio per questo motivo possiamo trovare numerose differenti garanzie da poter aggiungere al contratto base.
Per esempio, esiste l’assicurazione infortuni sportivi dedicata agli atleti che praticano spesso attività fisica, oppure l’assicurazione infortuni domestici per chi invece trascorre molto tempo in casa. Una polizza infortuni generica, solitamente, tutela l’assicurato da infortuni che si verificano durante:
- la circolazione su un veicolo
- l’orario lavorativo (escluso il tragitto casa – luogo di lavoro)
- il tempo libero
- tutta la giornata, indipendentemente dalle attività svolte.
Vediamo più approfonditamente le polizze più scelte.
Assicurazioni infortuni e malattia
Probabilmente la più diffusa, l’assicurazione infortuni e malattia promette un indennizzo per perdite economiche causate da infortuni e/o malattie.
Quindi, l’assicurato ha diritto ad un risarcimento in denaro nel caso in cui l’infortunio subito, o la malattia, dovessero causare invalidità, infermità o la morte del soggetto assicurato; in aggiunta, con questa garanzia, sono coperte anche spese mediche, spese per un ricovero, affitto di una sedia a rotelle, ecc.
Assicurazione infortuni sportivi
Come dice la parola stessa, una polizza per infortuni sportivi tutela l’assicurato da infortuni che si sono verificati durante l’attività fisica (non necessariamente in maniera professionale) e che hanno causato inabilità temporanee, invalidità permanenti o il decesso dell’assicurato.
Un esempio è l’assicurazione sci, che tutela lo sciatore da infortuni in pista (e può essere stipulata insieme all’assicurazione sciistica obbligatoria, che al contrario copre danni arrecati a terzi durante l’attività sportiva).
Assicurazione infortuni domestici
Obbligatoria per la categoria dei casalinghi, l’assicurazione infortuni domestici è dedicata principalmente a coloro che trascorrono la maggior parte della loro giornata tra le mura di casa. Infatti, gli infortuni possono verificarsi anche nella propria casa e per questo motivo una polizza che tuteli l’assicurato anche da questo tipo di incidenti è particolarmente utile.
La richiesta di rimborso dell’assicurazione
Dopo aver visto cosa coprono le assicurazioni infortuni e come funzionano, approfondiamo gli step necessari per richiedere alla compagnia assicuratrice un rimborso.
Come prima cosa, per ottenere un indennizzo, l’assicurato dovrà presentare alla compagnia la denuncia di infortunio, indicando il luogo, il giorno e l’ora dell’infortunio insieme a una descrizione dettagliata di quest’ultimo.
La maggior parte delle compagnie assicurative mettono a disposizione moduli e facsimili che possono essere utilizzati per inoltrare la richiesta di risarcimento; tuttavia, è indispensabile allegare anche il certificato medico oppure il referto del pronto soccorso.
Il tutto deve essere inviato all’assicurazione entro 3 giorni dall’accadimento del fatto, così che possa essere controllato tempestivamente:
- la sussistenza dei presupposti del risarcimento
- il rispetto delle condizioni di contratto (ovvero, che l’assicurato sia in regola con i pagamenti del premio, che l’infortunio sia coperto dalla polizza, ecc.)
- la quantificazione del risarcimento.
Solo successivamente verrà avviata la procedura per il risarcimento delle somme che spettano all’assicurato.
Purtroppo non è possibile stabilire in maniera generale il tempo necessario per ricevere il rimborso delle assicurazioni infortuni: nonostante il richiedente, comunemente, ottenga il rimborso entro 2-4 settimane dalla richiesta, le tempistiche possono variare.
Difatti, gli aspetti da considerare (primo fra tutti la tipologia dell’infortunio) sono numerosi e nei casi più complicati il risarcimento viene versato solo dopo mesi. Ma quali fattori potrebbero ritardare il risarcimento? Tra i principali troviamo:
- l’accertamento della dinamica del sinistro (che non risulta sempre facile)
- eventuali postumi invalidanti o danni psicologici (più difficili da verificare e quantificare)
- i tempi di guarigione
- l’assunzione della responsabilità della controparte (se presente)
Franchigia e scoperto assicurazioni infortuni
Al momento della sottoscrizione di una polizza infortuni il soggetto non solo ha la possibilità di stabilire garanzie e massimali desiderati, ma dovrà stabilire anche la franchigia e lo scoperto assicurativo. Ma di cosa si tratta?
La franchigia non è altro che la percentuale di invalidità limite entro cui la compagnia assicurativa non è tenuta ad erogare alcun risarcimento. Ne esistono di due tipologie:
- la franchigia assoluta, che rappresenta la percentuale di invalidità fino a cui quest’ultima non viene risarcita; per calcolare il rimborso dovuto, si fa quindi una sottrazione tra la percentuale di invalidità accertata e la franchigia prestabilita
- la franchigia relativa, che come la precedente rappresenta una percentuale “minima” di invalidità che rimane scoperta ma che, se superata, porta la compagnia assicurativa a risarcirla per intero; in questo caso, se la franchigia è del 5% e l’invalidità è del 15%, l’assicurato ha diritto ad un risarcimento dell’intero 15%.
Invece, lo scoperto assicurativo è un’altra clausola, simile alla franchigia, che viene inserita nella polizza infortuni conducente.
Lo scoperto assicurativo si basa sullo stesso meccanismo della franchigia: difatti, rappresenta la percentuale dei danni scoperti e che quindi non verranno risarciti dall’assicurazione. Più in particolare, lo scoperto assicurativo nella polizza infortuni conducente segna la percentuale minima dei danni, che in genere si aggira attorno al 5%, che sarà l’assicurato stesso a prendere in carico.
In ogni caso, la percentuale di entrambe può essere stabilita dall’assicurato, secondo le sue preferenze, al momento della sottoscrizione della polizza. Ricorda che potrai sempre effettuare la disdetta quando non avrai più bisogno della copertura assicurativa.
Se sei un lavoratore e vuoi saperne di più sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (dedicata proprio a te), visita questa pagina.
Info
Aggiornato su 3 Apr, 2023
Matteo Bono
SEO Manager
Laureato in Economia Aziendale e Management presso l' "Università Commerciale Luigi Bocconi", ho conseguito un master in Marketing Management and Sales alla EAE Business School a Barcellona. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per Energia Luce.
Laureato in Economia Aziendale e Management presso l' "Università Commerciale Luigi Bocconi", ho conseguito un master in Marketing Management and Sales alla EAE Business School a Barcellona. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per Energia Luce.